Come si può facilmente evincere dalla tabella sotto, mediamente il mese di settembre ha portato un rendimento negativo del 4%.
(Non che il mese di agosto sia stato molto migliore, soprattutto quest’anno, ma non ditelo troppo in giro).
Ma allora che fare? Il #Bitcoin è morto per la 1000ma volta? Conviene disinvestire e abbandonare per sempre la rivoluzione che sta comportando l’avvento dei Digital Assets?
Figura 1: Rendimenti mensili del Bitcoin dal 2013
Nella tabella preparata da Young Platform, che ringraziamo, si può evincere chiaramente che nei mesi successivi a settembre, fino a marzo/aprile, i rendimenti storici dei digital assets sono stati molto interessanti.
D’altronde la ragione ci fa comprendere che investire nei momenti in cui il mercato è basso ci permette di ottenere rendimenti migliori a lungo termine, ma il cuore, le emozioni come la paura ci fanno tentennare e anzi, magari ci spingono a vendere in perdita o comunque in un momento sbagliato.
Diaman Partners da sempre sviluppa modelli quantitativi per l’entrata e l’uscita dai mercati finanziari eliminando dal processo di investimento le emozioni che, come sappiamo, aumentano notevolmente il rischio di commettere errori.
A differenza di altri analisti, che sostengono che non abbia importanza il momento in cui si inizia un investimento sui mercati finanziari, noi siamo consapevoli quanto sia importante entrare sul mercato nel momento giusto.
Investire nel momento giusto porta a risultati clamorosamente migliori che investire dopo che si ha avuto la conferma della conferma, di cui molti hanno bisogno prima di avventurarsi in un investimento.
Pertanto, abbiamo simulato i risultati che avrebbe ottenuto un saggio investitore che compra nei momenti di difficoltà dei mercati, rispetto a chi aspetta una prima conferma e chi ne aspetta addirittura due, di conferme.
Per evitare di andare in cerca del miglior momento del mese, abbiamo semplicemente preso il 15 di settembre, il 15 di ottobre ed il 15 di novembre del 2016, pochi mesi dopo l’halving del Bitcoin (per prendere un periodo similare a quello che stiamo vivendo adesso).
Figura 2: Acquisto del Bitcoin: Blu scuro Novembre, Blu chiaro settembre
Se dal grafico la differenza tra investire in uno dei tre mesi non sembra così rilevante, di sicuro i numeri, nudi e crudi, offrono una visione diversa tra chi ha investito nel mese di settembre, ottobre o novembre.
Figura 3: Rendimenti con momenti di investimento differenziati di un mese nel 2016
Ottenere il 3.100% rispetto al 2.600% solo per aver investito due mesi prima non mi sembra male come premio per il rischio di aver investito quando i mercati andavano male, non credi?
Sarà un caso? In realtà riteniamo di no, perché anche nel 2020, nei primi mesi dopo l’halving il Bitcoin ha tentennato e traballato senza apparente crescita, e anche nel 2020 si è verificato lo stesso pattern, per cui investire in settembre è stato di gran lunga più profittevole che investire nei mesi successivi.
Figura 4: rendimenti ottenuti nel 2020 in base al mese di acquisto del Bitcoin
Nel ciclo del 2020 i rendimenti sono stati inferiori a quelli del 2016, è normale, perchè un conto è far raddoppiare un asset che capitalizza 10 Miliari di Dollari, un conto un asset che ne capitalizza 1000 miliardi e oltre come in questo momento.
Anche in questo caso, se guardiamo ii grafici si nota una differenza ma non così abissale come invece i numeri evidenziano chiaramente
Figura 5: Acquisto del Bitcoin a mesi differenti: Blu scuro Novembre, Blu chiaro Settembre
Per concludere, non possiamo garantirti che il ciclo del bitcoin si ripeterà, né che bitcoin continuerà a crescere nel tempo che raddoppierà o triplicherà il suo valore da qui a 12 mesi, però ci sentiamo di dirti che è un gran momento per investire. Senza indugi.
Scrivici nei commenti se entrerai sul mercato a settembre o se invece preferisci aspettare qualche conferma, dopotutto siamo umani…
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