L’inflazione è la principale minaccia al contenimento del potere di acquisto per chiunque, nessuno escluso.
- valentinamarzioni
- 2 apr
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Ci sono paesi come Argentina, Turchia e paesi Africani, dove l’inflazione è a due o tre cifre, per cui la perdita del valore di acquisto della moneta è velocissimo.
Ma anche nei paesi sviluppati come America ed Europa, l’inflazione ha colpito duro, soprattutto durante le guerre mondiali e negli anni 70, con la crisi petrolifera.

La Federal Reserve è stata fondata nel 1914, se all’epoca avessi voluto comprare un appartamento avrei speso 23.000 Dollari, oggi per comprare lo stesso appartamento avrei bisogno di 1 milione di dollari, questo è il problema dell’inflazione che le persone devono comprendere.
Tenere i soldi sotto il materasso o in un conto bancario è una pessima strategia, perché più il tempo passa, meno potere di acquisto mi trovo ad avere a parità di valuta.
Qualcuno potrebbe pensare che se acquisto un appartamento, mi proteggo dall’inflazione, ma nella realtà la storia dimostra che gli immobili, salvo rarissimi casi di immobili incentri storici di grandi città, non riescono a proteggere completamente dall’inflazione, se non altro perché tali immobili deperiscono e hanno costi di manutenzione non indifferente.
Un cosiddetto Hard Asset che protegge dall’inflazione è l’Oro, che ha una caratteristica unica, ovvero la trasferibilità del valore nei secoli.

Per molti anni il prezzo dell’oro è stato legato al Dollaro, in una fase durata circa 100 anni chiamata Gold Standard, in tale periodo l’oro ha subito l’inflazione perché era politicamente legato a qualcosa che perdeva valore, ma questa situazione non era sostenibile, anche perché per mantenere il Gold Standard, l’assunzione era che la Federal Reserve Americana mantenesse una quantità di oro equivalente alla quantità di dollari in circolazione, che ovviamente era molto maggiore.

Da quando Nixon nel 1971 ha emesso un ordine esecutivo per disconnettere “momentaneamente” il dollaro con l’oro.
Pochi sanno che la motivazione dell’ordine esecutivo, trasmesso con un breve intervento televisivo, è stata la Francia, che immaginando che non ci fosse abbastanza oro per coprire i dollari in circolazione, chiese agli Stati Uniti di riceve indietro dei lingotti d’oro in cambio dei dollari posseduti dalla Banca Centrale Francese.
Una volta disconnesso il valore dell’oro dal dollaro, gli effetti sono sotto gli occhi di tutti e ben visibile nel grafico sopra, dove si vede chiaramente che l’oro ha recuperato la sua naturale inclinazione ad essere considerato un asset in grado di traslare avanti nel tempo il valore.
E tu, hai dell’oro nel tuo portafoglio di investimento? Se non lo hai, cosa ti trattiene dall'introdurlo?
Che aspettativa di inflazione hai per i prossimi due anni? e come pensi di proteggerti?
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